Il mercato delle costruzioni, sia civili sia industriali, sta scegliendo l’approccio del consumo di suolo 0. Per questo gli interventi di demolizione di strutture abbandonate, obsolescenti o supeate è un fattore strategico per il futuro delle nostre città.

Come >>Impresa Cois<< siamo in grado di garantire interventi di demolizione chiavi in mano su edifici civili, strutture industriali o terziarie e su opere d’arte stradali.

I nostri interventi di demolizione sono realizzati con attrezzature specifiche e con mezzi nativi da demolizione, per garantire sempre la massima sicurezza dei cantieri.

Massima anche la nostra attenzione alla minimizzazione dell’impatto ambientale del nostro lavoro, con l’impiego di fog cannon, di abbattitori posti sulle macchine operatrici e con attenzione a ridurre l’impatto del rumore e delle vibrazioni sulle strutture vicine a quelle da demolire.

La riduzione dell’impatto ambientale delle demolizioni si articola lungo tutto il processo di demolizione; innanzitutto prima di iniziare l’intervento effettuiamo (con il supporto di tecnici specializzati quando necessario) una attenta caratterizzazione del sito per individuare la presenza di inquinanti da rimuovere preliminarmente.

Una volta individuati i rischi, procediamo con un intervento di strip-out di tutti gli elementi amovibili (serramenti, controsoffitti, pavimentazioni sopraelevate) che vengono trasferiti a discarica secondo norma di legge.

La demolizione vera e propria viene effettuata in modo da rendere il più semplice possibile il processo di selezione dei materiali demoliti, separando in cantiere metalli (armature del cls, tubature e simili) e gli eventuali inserti di isolanti.

Il materiale demolito, soprattutto calcestruzzi e laterocemento, viene frantumato in cantiere per ridurne le volumetrie. Dopo una caratterizzazione e l’accertamento dell’assenza di inquinanti, puù essere utilizzato sul sito come MPS (materia prima secondaria) o trasfertito agli appositi centri di riciclo certificati che collaborano con l’>>Impresa Cois<<. La frantumazione secondaria riduce anche il numero dei trasporti necessari e, quindi, l’impatto ambientale del cantiere.