Siamo stati chiamati a Udine per effettuare un intervento di demolizione in area urbana di un edificio residenziale dismesso; la struttura, di due piani fuori terra (con un’altezza massima di demolizione richiesta di circa 10 metri) era caratterizzata da travi e pilastri in calcestruzzo con tamponamenti in laterocemento.

Dopo la rimozione degli elementi di arredo e uno strip-out preliminare, abbiamo effettuato una demolizione top down con separazione in sito delle componenti metalliche e la riduzione volumetrica dei calcestruzzi e degli elementi in laterocemento.

Questa attività, realizzata con particolare cura, ci ha consentito di riutilizzare le MPS così generate (dopo aver verificato l’assenza di materiali inquinanti o pericolosi) direttamente nel cantiere per i necessari riempimenti. Il materiale non utilizzato in cantiere è stato poi trasferito a discarica autorizzata, secondo quanto prescritto dalla normativa vigente (la riduzione volumetrica ha permesso anche di ridurre il numero di carichi necessari e quindi l’impatto ambientale dei trasporti).

Le criticità del cantiere non riguardavano la demolizione in sé, quanto piuttosto la localizzazione dell’intervento, in area urbana edificata; l’edificio da demolire si affacciava su due strade e, su un lato, vedeva la presenza, nelle immediate vicinanze di altre abitazioni.

Per questo abbiamo posto particolare cura nell’abbattimento di polveri (con apposito nebulizzatore sempre attivo), rumori e emissioni in atmosfera (l’escavatore utilizzato aveva una motorizzazione Stage V con ridottissime emissioni e bassa rumorosità).

Come in ogni nostro intervento, abbiamo instaurato con i cittadini un dialogo fattivo volto a minimizzare ogni fastidio a chi abitava e lavorava in zona.