Le caratteristiche da ricordare del cantiere

Tanti km, poco tempo

L'intervento di riprofilatura ha riguardato nove chilometri di canali ed è stato portato a termine rispettando un cronoprogramma impegnativo.

Le vecchie guaine

Durante le operazioni di ripristino, sono state rimossi oltre 70.000 metri quadri di guaine impermeabilizzanti ammalorate.

Innovazione e efficienza

Uno degli aspetti fondamentali è stata l'offerta tecnica migliorativa di utilizzare guaine HDPE ad alta resistenza nel tempo.

Precisione centimetrica

In tutto il cantiere sono stati impiegati escavatori cingolati equipaggiati con sistemi satellitari 3D che hanno consentito una precisione centimetrica.

Gli aspetti salienti del cantiere

Rispetto e sicurezza per chi vive e lavora

Tanti chilometri e errori azzerati

Le nuove tecnologie hanno svolto un ruolo chiave nella riprofilazione del canale irriguo

Il canale Mantello 1, della lunghezza di 9 km, prima del nostro intevento era realizzato con argini in terra e dotato  di rivestimento impermeabilizzato da una guaina bituminosa appoggiata su terra e fissata con elementi prefabbricati in calcestruzzo in sommità e fondo dell’alveo.

Il territorio della valle del Mezzano è caratterizzato da terredi recente bonifica con prevalenza di torba e quindi con bassa permeabilità dei corpi arginali,
che hanno causato notevoli deformazioni del terreno nel tempo. compromettendo le geometrie del canale.

Oltre alle deformazioni del terreno anche il rivestimento era arrivato alla fine della sua vita utile, ormai consumato dall’esposizione alla luce, dall’erosione dell’acqua e
dalle azioni di fauna locale.

Tali problematiche influivano in maniera importante sull’efficienza e sulla portata del canale, che non rispondeva più ai fabbisogni idrici dei terreni adiacenti che vanno approvvigionati in tempi di coltivazioni, soprattutto in caso di cedimento arginale.

Planimetria di dettaglio della canalizzazione Mantello 1 a Ostellato

Le richeste del Consorzio di Bonfica Pianura di Ferrara partivano dal presupposto di ripristinare (se possibile anche migliorandola ulteriormente) la portata idrica del canale, attraverso un completo intervento di risagomatura.

All’interno di questo obiettivo più generale, >>Impresa Cois<< è stata incaricata da una serie di adempimenti ben precisi che abbiamo portato a termine con successo nei tempi previsti.

Innanzitutto ci siamo occupati della rimozione, accatastamento provvisorio e successivo ricollocamento in sommità arginale degli elementi prefabbricati in cemento armato con funzione di blocco di sommità, sostituendo gli elementi ammalorati  e conferendoli a rifiuto degli elementi inutilizzabili. La stessa procedura è stata messa in atto per le piastre in calcestruzzo poste sul fondo del canale con funzione di appesantimento.

Quindi abbiamo realizzato la rimozione dell’intero pacchetto impermeabilizzante, rimuovendo oltre 70.000 metri quadri di membrana bituminosa ammalorata e confermendola a discarica.

I nostri operatori hanno quindi provveduto a risagomare il canale secondo le sezioni condivise con la committenza, facendo largo uso di escavatori equipaggiati con sistemi 3D di assistenza allo scavo che ci hanno garantito una precisione assoluta, scongiurando errori e rilavorazioni.

Abbiamo, infine, messo in opera il nuovo pacchetto impermeabilizzante, di più moderna concezione che assicura una vita utile molto più lunga di quello precedente, completando con successo il lavoro nei tempi previsti.

Sezione tipo della canalizzazione prima e ad opera completata

9 km completati e grande soddisfazione

Il ruolo dell'innovazione

Nel processo di gara gestito dal Consorzio di Bonifica della Pianura di Ferrara che ci ha visti vincenti, un ruolo importante nella valutazione ha giocato la proposta tecnica. Abbiamo, infatti, presentato un elemento migliorativo rispetto alla documentazione standard di gara, particolarmente apprezzato dai tecnici della committenza.

Al posto del tradizionale pacchetto di impermeabilizzazione, abbiamo, infatti, proposto l’impiego di un geotessile non tessuto prodotto esclusivamente con fibre vergini di polipropilene stabilizzato ai raggi UV, sul quale è stata posta una geomembrana in HDPE (polietilene ad alta densità) di 2 mm di spessore, di colore verde.

Il pacchetto garantisce una resistenza maggiorata alle eventuali azioni meccaniche (apparati radicali, aggressione dalle nutrie) e, contemporaneamente presenta una notevole resistenza all’azione dei raggi solari. Entrambe le caratteristiche garantiscono una durata utile più lunga e una tenuta complessiva idrica della canalizzazione aumentata significativamente.

Complessivamente sono stati forniti e posati oltre 70.000 metri quadri di geomembrana HDPE (altrettanti di geotessuto) in rotoli da 80 metri lineari di sviluppo (160 tonnellate di peso), con sovrapposizione tra un rotolo e l’altro di almeno 12 cm.